MONSIGNOR HILARIO DA CRUZ MASSINGA Dell'Ordine dei Frati Minori NUOVO VESCOVO DI QUELIMANE Il 25 di gennaio 2008, il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato, come vescovo di Quelimane, Monsignor Hilàrio da Cruz Massinga, trasferendolo dalla diocesi di Lichinga, dove era pastore e di cui continua ad essere Amministratore Apostolico. Nacque a Banze/Chidenguele, distretto di Manjacaze, nella regione di Gaza, il 25 giugno del 1958 da Henrique Manuel Massinga e da Elisa Rute Azanjas Langa, secondo di 4 fratelli. Dal 1972 al 1975 frequentò i seminari francescani di Amatongas e Chimoio. Dopo le nazionalizzazioni dei seminari, frequentò la scuola secondaria a Inhambane e Maputo. Per due anni ha lavorato presso il Ministero del lavoro e durante 8 anni ha compiuto il servizio militare obbligatorio. Nel 1986 ritorna a Maputo e riprende la sua formazione ecclesiastica, frequentando il seminario maggiore S. Pio X, che raggiungeva in bicicletta. Nel 1987 quando riuscì ad ottenere la smobilitazione entro nel postulato dei frati minori e il 2 settembre del 1988 vestì l'abito francescano nel noviziato di Marondera (Zimbabwé) dove l'anno seguente emise la professione temporanea. Il 10 gennaio 1993 emise la professione perpetua nella cattedrale di Xai-xai e, ad un anno di distanza, nella stessa cattedrale fu ordinato sacerdote con l'imposizione delle mani del vescovo Mons. Júlio Duarte Langa. Il 1996 ottiene a Roma, presso la pontificia facoltà antoniana, la licenza in spiritualità francescana. Tornato il Mozambico, fu, dal 1997 formatore nel Seminario di S. Antonio in Chimoio e parroco della cattedrale della stessa città. Dal 23 febbraio del 1999 fu letto Custodio della provincia del Frati Minori del Mozambico e per due trienni esercitò questo ministero fraterno. Il 5 aprile del 2003 fu nominato vescovo di Lichinga dal papa Giovanni Paolo II. Il 30 marzo 2008 sarà insediato verso di Quelimane. Nelle sue insegne vescovili si legge: Io confido nella misericordia di Dio (Sl. 53,10) Il grande cappello prelatizio indica la maestà del Signore che copre cielo e terra. La croce si mantiene sul globo terrestre. Nello scudo, la mano in alto è il simbolo del Padre, fonte di misericordia che si inclina su di noi e ci abbraccia e ci accoglie; ascolta le nostre suppliche e ci prende sulle sue braccia. Il TAU-UOMO simboleggia l'Ordine Francescano, di cui il vescovo è membro, e tutto il popolo desideroso della misericordia di Dio che prende l'iniziativa di avvicinarsi al popolo che vuol salvare. L'acqua, simbolo dello Spirito Santo, ricorda il grande lago Niassa, dove il vescovo ha esercitato il suo ministero pastorale per la prima volta, nella diocesi di Lichinga. E' ancora un riferimento al mare di Tiberiade del capitolo 21 del vangelo di Giovanni, dove si dice che il lavoro dell'evangelizzatore ottiene successo se obbedisce alla voce del Signore, atteggiamento del Vescovo e di tutta la chiesa che gli è stata affidata. Lo spirito del Signore e del Serafico Padre S. Francesco accompagnino il nostro vescovo in questo nuovo campo, la chiesa di Quelimane, che gli è stata affidata dal Signore. Benvenuto Eccellenza! Continueremo a lavorare per il bene del popolo e di tutta la comunità ecclesiale. Il nostro comune carisma francescano ci incoraggerà a far conoscere Dio e Gesù Cristo al popolo mozambicano. Auguri da parte dei Frati Minori Cappuccini del Mozambico! Quelimane, 10 Marzo, 2008 Frei Fortunato C. Simone, Ministro Vice-Provincial OFMCap. Eccellenza, Fra Hilário. Sono fra Francesco Monticchio Ofmcap. Non ci conosciamo. Io sono stato in Mozambico fino al 1998. Ho lavorato quasi sempre nella sua nuova diocesi di Quelimane. Solo gli ultimi 6 anni sono stato nella diocesi di Pemba, presso la missione di Nangololo. Mio molto caro Fra Francesco Monticchio,
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