CENTENARIO DI FONDAZIONE DELLE FRATERNITA' OFS DI SCORRANO, MURO LECCESE E MAGLIE

SALUTO E PRESENTAZIONE

Dopo il pellegrinaggio francescano dalla Chiesa dei Cappuccini alla Chiesa Madre di Scorrano, passando per il cuore del paese, la piazza centrale, le fraternità sono state accolte dal Vicario generale della Diocesi di Otranto, a lui il Ministro di Scorrano, Mario Presicce, ha rivolto il seguente saluto:

Rev.mo Vicario generale della Chiesa Hidruntina !

Ci presentiamo a Te quali eredi spirituali di coloro che in umiltà e semplicità amavano dire di se stessi “siamo dei penitenti e veniamo da Assisi” . Di coloro cioè che sulla scia di Francesco, figlio di Pietro di Bernardone, e per sua espressa volontà, attraverso la Lettera a tutti i fedeli ed il Memoriale Propositi , a differenza di altri movimenti penitenziali fiorenti a quell'epoca, seppero coniugare la loro aspirazione al radicalismo evangelico con la ferma intenzione di operare nella Chiesa, con la Chiesa e per la Chiesa, armonizzando vita secolare, spirito evangelico, vita sacramentale e obbedienza alla Santa Madre Chiesa.

Quel movimento, divenuto Ordo Fratrum et Sororum de Poenitentia , poi Terzo Ordine Francescano (TOF) e quindi Ordine Francescano Secolare (OFS) , ha mantenuto vivo lo spirito e l'insegnamento di Francesco attraverso il lungo arco di otto secoli, grazie anche alle amorevoli attenzioni di cui ha sempre goduto da parte della Chiesa di Roma, sempre vigile affinché il mutare dei tempi non soffocasse, con le sue incrostazioni, il carisma del laicato francescano.

Dopo la prima approvazione del Memoriale Propositi , da parte di Gregorio IX nel 1228, i papi Nicolò IV (1289), Leone XIII (1883) ed infine Paolo VI (1978), hanno concesso l'imprimatur alla nostra Regola, adeguandola ai cambiamenti imposti dal trascorrere dei secoli.

Ma non meno importanti sono le attenzioni dedicate all'OFS da altri Pontefici, specie di quelli che si sono succeduti nell'ultimo secolo alla guida della Chiesa i quali, a partire proprio da Leone XIII, hanno sempre guardato all'OFS come al movimento ecclesiale capace di coadiuvare la Chiesa nell'impegno sociale, a difesa della dignità e dell'integrità fisica e spirituale dell'uomo, sempre più minacciate dall'avanzare incalzante, prima dell'era industriale e, negli ultimi 50 anni, della società dei consumi.

Questa attenzione e queste attese da parte della Chiesa ci gratificano immensamente, perché significa che il nostro cammino continua a percorrere

le vie indicate da Francesco il quale, nel cercare sicurezza, riconferme e risposte

alle proprie domande, amava dire ai suoi fratelli: “andiamo dunque dalla nostra Madre, la Santa Chiesa di Roma”.

Lo spirito ecclesiale della spiritualità francescana, basato proprio sull'esempio personale di Francesco, è caratterizzato non soltanto da un impegno di stretta obbedienza, quanto dall'amore, dall'affetto, dal desiderio di servire la Chiesa; ed è fondato soprattutto sulla visione di fede che crede alla presenza di Dio nella Chiesa ed alla sua dimensione soprannaturale.

Per testimoniare questo aspetto della spiritualità francescana noi, rappresentanti di tutte le fraternità dell'OFS della zona sud della Regione Puglia, in questa giornata che ci vede radunati a Scorrano per il ritiro spirituale d'Avvento, abbiamo voluto contraddistinguere simbolicamente il nostro cammino penitenziale, partendo dal Convento dei frati Cappuccini, che rappresenta oggi la nostra cittadella d'Assisi, per venire alla Chiesa parrocchiale a ricevere l'abbraccio della Madre Chiesa di Roma.

Ad Essa ed a Te, Vicario generale di questa diocesi ci annunciamo dicendo ancora una volta : “siamo dei penitenti e veniamo da Assisi”.

Il Vicario Generale della Diocesi, mons. Quintino Gianfreda presiede l'Eucaristia

Per le fraternità OFS di Maglie, Muro Leccese e Scorrano che oggi annunciano l'apertura di un anno celebrativo, nella ricorrenza del centenario della loro fondazione, risalente ai primi anni del ‘900, il Convento di Scorrano ha rivestito realmente il ruolo di luogo di partenza e punto di riferimento geografico, così come lo è stato per la vicenda storica della Provincia di Puglia dei Frati Minori Cappuccini, al momento in cui prese avvio la sua ricostituzione, sul finire del 1800.

Dopo l'unità d'Italia il Parlamento del Regno aveva approvato una legge che, nel 1866, portò alla soppressione di tutte le Congregazioni, le Confraternite, i Sodalizi e gli Ordini Religiosi, con la confisca di tutti i loro beni patrimoniali ed immobiliari.

Nella diocesi di Otranto, come altrove, tutti i Conventi furono chiusi ed i frati

costretti a rientrare nelle proprie famiglie o a cercarsi una sistemazione di fortuna.

Dopo questi eventi, il Convento di Scorrano fu il primo che i Cappuccini dell'ex provincia Hidruntina, con il concorso di cittadini benefattori, riuscirono a riscattare nel 1884, detenendolo poi come bene privato, intestato ai singoli frati, per aggirare i divieti della legge. Così nel 1886 a Scorrano si tenne il primo Capitolo della formalmente ricostituita Provincia di Otranto.

Sull'esempio di Scorrano gradualmente altri Conventi furono riscattati. Comincerà quindi un lento cammino di ricostruzione che porterà nel 1908 alla unione tra la Provincia Cappuccina di Otranto e quella di Bari, sotto l'unico titolo di Provincia Cappuccina di Bari-Lecce che successivamente, a partire dal 1926, assumerà la denominazione e la conformazione definitiva odierna di Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Puglia.

A questo contesto storico, secondo le nostre attuali conoscenze e i documenti disponibili, possiamo far risalire quella che noi consideriamo oggi una vera e propria rifondazione delle fraternità OFS di Maglie, Muro Leccese e Scorrano.

Non disponiamo attualmente di documenti e notizie riguardanti l'esistenza di fraternità del Terzo Ordine Francescano nelle tre cittadine, prima dell'Unità d'Italia.

Ma considerando che la presenza dei frati Conventuali, nella diocesi di Otranto e nella stessa Scorrano, risale alla seconda metà del 1400 e quella dei frati Minori Cappuccini nel 1600, riesce difficile pensare ad una totale assenza dei terziari francescani nel nostro territorio. Tuttavia il fatto che nella storia locale non sia rimasta alcuna traccia induce a ritenere come più probabile l'esistenza di singoli aderenti al Terzo Ordine Francescano non costituiti in vere e proprie Congregazioni (così venivano denominate le attuali fraternità), canonicamente erette ed operanti.

Il lungo corteo del pellegrinaggio dalla Chiesa dei Cappuccini alla Chiesa Madre

Comunque, in virtù anche della stretta dipendenza dal Primo Ordine, così come prevedevano la Regola e le Costituzioni in vigore, laddove fossero state presenti le Congregazioni del Terzo Ordine, esse hanno subito, direttamente o indirettamente, le conseguenze dirompenti delle leggi di soppressione.

Ecco perché noi oggi, a buon diritto, parliamo di rifondazione delle

Fraternità OFS di Maglie, Muro Leccese e Scorrano.

Non sono giunti a noi gli atti con i quali vennero sancite le erezioni canoniche delle tre Fraternità, ma ci informano le semplici relazioni di un censimento compiuto nel 1920 dalla curia Provinciale dei Frati Cappuccini dalle quali risulta che la Fraternità di Maglie fu fondata il 13 Luglio 1906, quella di Scorrano nel Marzo 1907. Per Muro Leccese la prima data certa si desume da un verbale del Maggio 1912.

Se queste sono le date in cui alle nostre Fraternità fu dato un assetto organizzativo ed istituzionale, date peraltro coincidenti in modo evidente con gli anni in cui anche la Provincia dei frati Minori Cappuccini di Puglia concludeva il suo cammino di ricostruzione, a Muro Leccese la tradizione vuole che già nel 1871 fossero operanti i terziari. I registri della fraternità di Scorrano, risalenti al 1909, riportano che la più antica professione di un terziario risale al 1875; per Maglie non si hanno notizie antecedenti al 1906, ma certamente anche lì i frati del Convento di Scorrano saranno stati gli artefici di un paziente lavoro di ricostruzione prima di giungere a quella data con l'atto ufficiale di erezione canonica.

L'anno centenario che le nostre tre fraternità si accingono a celebrare non vuole e non deve essere una ricorrenza puramente festiva.

Con questa iniziativa intendiamo piuttosto darci una opportunità per valorizzare le nostre comuni radici, per acquisire una maggiore coscienza delle nostre identità individuali e comunitarie, per costruire una rete di rapporti e di collaborazione al fine di operare in maniera più convinta ed incisiva nel sociale del nostro territorio, per rinvigorire e rendere fruttifero il nostro apporto alla Chiesa Hidruntina, per rendere più visibile la nostra testimonianza su come è bello stare con Cristo e seguire Cristo, vivendo il Vangelo alla maniera di Francesco d'Assisi.

Pace e Bene!

 

Scorrano 03/12/2006

Famiglia Francescana di Scorrano

(Testo e riferimenti storici a cura del Dott. S. Giampà, francescano secolare)

 

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