-Albania 12/18 maggio 2005: una spinta verso la missione… allargare gli orizzonti della vita! Finalmente ci siamo: eccoci al porto di Bari pronti per salpare in direzione Albania. Sono circa le ventitrè del giorno 12 maggio e noi ragazzi dell'Accoglienza con Fra Sabino, Fra Rufino, Fra Giuseppe, Fra Francesco Neri, Fra Diego Pedone siamo ansiosi di raggiungere la nostra missione! Dopo i controlli di rito ci siamo sistemati nelle nostre cabine per poi ritrovarci sul ponte e consumare la cena; il porto di Bari si allontanava alle nostre spalle e le nostre menti guardavano avanti, proiettate il luogo in cui saremmo arrivati. Alle sette del mattino la nave attracca al porto di Valona, e qui ci ha accolto una realtà ben più triste di quella che immaginavamo: la fame e la miseria si poteva leggere sui volti della gente che ti rincorreva per ottenere qualche spicciolo. Accolti dai frati che vivono lì in missione ci siamo diretti al nostro convento di Talabosh, su una ridente collina che si affaccia sul grande lago di Skutari!
Durante il tragitto abbiamo potuto osservare il paesaggio circostante: le donne che si spostano da un luogo all'altro a bordo di un calesse, ragazze che portano al pascolo la mucca di proprietà della famiglia, strade dissestate, assenza di corrente elettrica e quant'altro che nei luoghi in cui viviamo ci sembrano scontati.
Stabilitici nel nostro convento abbiamo visitato la città e, nei giorni seguenti, le nostre sorelle clarisse ivi presenti al “Villaggio della Pace”, il famoso castello di Skutari, la casa delle suore Stimmatine, la cattedrale, il convento dei Frati Minori e molti atri luoghi. l Nei giorni successivi si siamo recati a Nenshat ed a Hajmel dove il nostro fratello albanese Fra Prela ha fatto la prima professione nelle mani del nostro Padre Provinciale.
Il tutto si è concluso all'insegna della gioia e della fraternità con un piccolo ricevimento nei locali della parrocchia.
A Nenshat abbiamo visitato il nostro convento-casa di noviziato, il monastero delle Carmelitane. Il giorno successivo ci siamo recati su di una montagna per celebrare messa in un villaggio per raggiungere il quale abbiamo impiegato circa quattro ore di viaggio. Sicuramente ci ha colpito la povertà del luogo ma anche la grande ricchezza che la natura, se ben utilizzata, potrebbe offrire agli Albanesi.
Ma è stato molto bello anche viaggiare all'interno del bagagliaio del furgone di Fra Angelo! Siamo ripartiti alle ventitrè del 18 maggio lasciando alle nostre spalle l'impegno di accompagnare, almeno con la preghiera, i nostri fratelli che stanno spendendo la loro vita in queste e altre missioni. |
-CAMPO SCUOLA 18-23 LUGLIO 2005 ALESSANO |
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“Caro Diario, non mi sembra vero…è già trascorso un anno da quando ci siamo incontrati a Cassano, presso l'Eremo per lo scorso campo scuola vocazionale; quest'anno, invece, abbiamo trascorso questa settimana ad Alessano. Siamo arrivati nel pomeriggio di lunedì 18 luglio e questa volta abbiamo avuto il piacere di avere con noi alcuni nuovi ragazzi e dopo le presentazioni di rito abbiamo cenato e ci siamo ritrovati nella veranda del convento per un momento di fraternità. |
I giorni seguenti si sono svolti seguendo questo programma: lodi, colazione, incontro formativo, tempo personale e condivisione, ora media, pranzo, riposo, visita alle nostre sorelle cappuccine, escursioni nei paesi limitrofi, una mattinata al mare…. |
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Il tema che ci ha accompagnato in questi giorni è stato “nel giorno del Signore, i tuoi giorni: un giorno di festa per…”. La Parola è stata il perno fondamentale di questa esperienza, grazie alla quale abbiamo potuto raccoglierci, ritrovarci e conoscere l'esperienza vocazionale dei personaggi biblici che abbiamo incontrato. Il tutto si è svolto all'insegna della gioia grazie anche alle nostre cuoche che ci hanno allietato il dopo-pranzo. |
I momenti più particolari sono stati l'adorazione notturna svolta nel silenzio della Cappellina del Convento e l'Adorazione della Croce svolta nel raccoglimento del Santuario della Madonna di Montevergine e l'incontro con suor Angelica delle nostre sorelle clarisse cappuccine di Alessano. |
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Il campo si è concluso nel pomeriggio del ventitre luglio, con il saluto alla tomba di don Tonino Bello e alle nostre sorelle Clarisse. |
| -CAMPO SCUOLA ASSISI |
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Dopo circa un anno siamo tornati ad Assisi: non ci sembra vero! Eppure ritornare in quei luoghi ha sempre il sapore di quando si arriva per la prima volta. Questa volta ci siamo fermati prima a Loreto, dove abbiamo visitato la Santa Casa, e dopo questa sosta siamo giunti ad Assisi ci siamo sistemati presso la casa delle Clarisse Apostoliche. La prima visita è stata alla Porziuncola dove abbiamo celebrato i vespri e partecipato alla fiaccolata che si svolge ogni sabato sera alla fine della recita del Santo Rosario. |
Il giorno successivo dopo aver visitato la tomba del Serafico Padre San Francesco, abbiamo partecipato alla santa messa e subito dopo ci siamo addentrati per le vie d'Assisi dove la presenza di Francesco e Chiara è ancora viva e la si percepisce quasi a pelle proprio in quelle viuzze medievali nelle quali sembra di essere quasi sul punto di incontrarli improvvisamente. Abbiamo avuto modo anche di soffermarci in preghiera a san Damiano e all'Eremo delle Carceri dove ai piedi di Gesù Eucaristia abbiamo reso grazie per il dono della vocazione e per l'esperienza vissuta quest'anno a Giovinazzo. Affascinante è stata anche la visita al monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello dove ha vissuto e riposa il corpo di Santa Veronica Giuliani e dove ancora si percepisce la rigidità per la quale il monastero è rinomato. Negli ultimi due giorni abbiamo visitato le Celle di Cortona dove san Francesco ha scritto il suo testamento prima di morire. Emozionante è stato, indubbiamente, soffermarsi in quest'oasi di pace che è pregna ancora della primitiva semplicità francescana. Infine ci siamo fermati a Roma a visitare San Giovanni in Laterano e la tomba del compianto Giovanni Paolo II. |
fra Emanuele, e-mail: framanu@hotmail.com
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