Ci sono 2989 messaggi in 299 pagina/e
18/08/2009 17:36:22 |
Voto:  |
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.(Kahlili Gibran)
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Rosanna
| IP:93.151.64.168 | http:// |
18/08/2009 08:43:37 |
Voto:  |
Volle dunque che fosse una vergine.Lui immacolato volle nascere dall'Immacolata,perchè avrebbe dovuto lavare le macchie di tutti.Lui mite ed umile di cuore volle venire da una madre piena di mitezza e di umiltà,perchè doveva offrirsi a ognuno modello di tante virtù,utili,anzi necessarie per la salvezza.Concesse il dono della maternità alla Vergine,lui che le aveva ispirato il voto della verginità e l'aveva arricchita dei meriti dell'umiltà. |
carmela
| IP:93.43.161.213 | http:// |
18/08/2009 06:28:08 |
Voto:  |
ANNO SACERDOTALE
Anche la sua castità di san Giovanni Maria Vianney era quella richiesta a un prete per il suo ministero. Si può dire che era la castità conveniente a chi deve toccare abitualmente l’Eucaristia e abitualmente la guarda con tutto il trasporto del cuore e con lo stesso trasporto la dona ai suoi fedeli. Dicevano di lui che “la castità brillava nel suo sguardo”, e i fedeli se ne accorgevano quando egli si volgeva a guardare il tabernacolo con gli occhi di un innamorato. |
Papa Benedetto 16
| IP:82.89.51.13 | http:// |
17/08/2009 09:04:52 |
Voto:  |
Sei buono e giusto, Signore
indichi la strada del bene ai pec***ori
guidi chi è semplice
insegni ai piccoli le tue vie. |
lena
| IP:79.55.0.161 | http:// |
17/08/2009 08:05:20 |
Voto:  |
«Se a ogni ringraziamento tu domandassi a mia Madre di aiutarti, vi troveresti una grande gioia!». (Dai colloqui di Gesù ad un'anima) |
don tonino bello
| IP:93.43.164.157 | http:// |
17/08/2009 07:37:44 |
Voto:  |
"Lavora come se tu non avessi bisogno di soldi. Ama come se tu non fossi mai stato ferito. E balla come se nessuno stesse guardando." Madre Teresa di Calcutta |
.....mi piace.....
| IP:93.43.164.157 | http:// |
17/08/2009 07:34:35 |
Voto:  |
Il Signore con la sua potenza t'ha benedetta,e per tuo mezzo ha annientato i nostri nemici.Benedetta sei tu,figlia davanti al Dio Altissimo,più di tutte le donne che vivono sulla terra. |
carmela
| IP:93.43.164.157 | http:// |
17/08/2009 06:56:17 |
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ANNO SACERDOTALE
Anche l’obbedienza di san Giovanni Maria Vianney fu tutta incarnata nella sofferta adesione alle quotidiane esigenze del suo ministero. È noto quanto egli fosse tormentato dal pensiero della propria inadeguatezza al ministero parrocchiale e dal desiderio di fuggire “a piangere la sua povera vita, in solitudine”.
Solo l’obbedienza e la passione per le anime riuscivano a convincerlo a restare al suo posto. A se stesso e ai suoi fedeli spiegava: “Non ci sono due maniere buone di servire Dio. Ce n’è una sola: servirlo come lui vuole essere servito”. La regola d’oro per una vita obbediente gli sembrava questa: “Fare solo ciò che può essere offerto al buon Dio”. |
papa benedettosedici
| IP:82.89.51.13 | http:// |
16/08/2009 08:29:26 |
Voto:  |
Ieri sera ho indossato la "MAGLIA LARGA" dell'anticonformismo.Ai temdi odierni essere testimoni di Dio inevitabilmente lo comporta,specialmente se i tuoi interlocutori sono atei o miscredenti.Ho cer***o di trasmettere la gioia piena che solo Gesù può donare a chi vuol iniziare a vedere.
Buona domenica da un giovanemamma..... |
Rosanna
| IP:93.151.64.153 | http:// |
16/08/2009 08:15:38 |
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ANNO SACERDOTALE
Il Curato d’Ars seppe vivere i “consigli evangelici” nelle modalità adatte alla sua condizione di presbitero. La sua povertà, infatti, non fu quella di un religioso o di un monaco, ma quella richiesta ad un prete: pur maneggiando molto denaro (dato che i pellegrini più facoltosi non mancavano di interessarsi alle sue opere di carità), egli sapeva che tutto era donato alla sua chiesa, ai suoi poveri, ai suoi orfanelli, alle ragazze della sua “Providence”, alle sue famiglie più disagiate. Perciò egli “era ricco per dare agli altri ed era molto povero per se stesso”. Spiegava: “Il mio segreto è semplice: dare tutto e non conservare niente”. Quando si trovava con le mani vuote, ai poveri che si rivolgevano a lui diceva contento: “Oggi sono povero come voi, sono uno dei vostri”. Così, alla fine della vita, poté affermare con assoluta serenità: “Non ho più niente. Il buon Dio ora può chiamarmi quando vuole!”. |
papabenedetto 16
| IP:82.89.51.13 | http:// |
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