Frei RENATO TOMÉ MWAIA JÓ ANGULETE Sacerdote dei Frati Minori Cappuccini * 14/04/1947 +19/09/2007 Fra Renato nacque a Coccorico (Mopeia), diocesi di Quelimane, il 14 aprile del 1947, figlio di Jò Angulete e Carlotta Moera, fu battezzato il 14 agosto del 1954 nella missione di Nostra Signora Mediatrice Universale in Mopeia. Dopo aver frequentato la scuola elementare fu inviato dai missionari ad Alto Moloque per frequentare la scuola di formazione di professori di scuola elementare (1962-1963). Avendo notato in lui i segni della vocazione alla vita religiosa e sacerdotale, nel 1964 i missionari lo inviarono in Italia, presso il Seminario Serafico. Il 3 ottobre del 1967 vestì l'abito cappuccino nel noviziato di Alessano (Lecce). L'anno dopo emise la professione temporanea. Frequentò lo studentato di Terlizzi per gli studi filosofici e quello di S. Fara per gli studi teologici. Il giorno 8 dicembre del 1974 emise la professione perpetua nel convento di Bari S. Fara, dove fu ordinato diacono. Tornò definitivamente in Mozambico il 20.06.1975. Dopo l'anno di esperienza apostolica, il 04.04.1976 fu ordinato sacerdote nella missione di Mopeia dal Delegato Apostolico del Mozambico, monsignor Francesco Colasuonno, divenendo il primo frate sacerdote cappuccino della Missione della Zambézia Inferiore. Ha vissuto la sua missione apostolica nelle missioni di Mopeia, Chinde, Milange, Inhassunge e nel seminario cappuccino di Quelimane. Il 1990 fu per lui un anno sabbatico e frequentò a Roma un corso di spiritualità francescana. A Chinde visse le sue esperienze più forti di evangelizzazione e di promozione umana, quando negli anni '80 organizzò un grande cooperativa agricola per la produzione di riso, ottenendo degli ottimi risultati nella lotta contro la fame endemica di quegli anni. I devastanti effetti della guerra civile sulla infanzia, indussero fra Renato a sensibilizzare alcuni amici a Bari e in Puglia per raccogliere fondi per la costruzione di una casa di accoglienza per i “bambini di strada”. I fondi furono raccolti attraverso il progetto “Chinde chiama Bari” che coinvolse tutta la Puglia. La costruzione della casa è in una fase avanzata, ma fra Renato non potrà vedere i suoi ‘bambini di strada' godere di questo progetto pensato e voluto dal suo impegno civile per il progresso del suo popolo. Nelle sue peregrinazioni di comunità in comunità usava abitualmente la motocicletta, ma per non mancare agli impegni molte volte viaggiava anche in bicicletta e perfino a piedi. Sorella morte lo ha colto nell'ospedale di Quelimane a causa di una emorragia, 15 giorni dopo aver subito un'operazione chirurgica, alle ore 02.00 del 19 settembre u.s. Il funerale si realizzerà nella cattedrale di Quelimane, il 21 settembre. Riposerà nel cimitero di Coalane affianco agli altri confratelli e missionari. Fra Fortunato C. Simone, OFMCapp Ministro Vice-provinciale Quando finisce la mia casa? Di fra Renato ci rimane nel cuore il suo entusiasmo, la sua gioia, l'impeto con cui si lanciava nei progetti… Ascoltiamolo in una intervista di qualche anno fa: Trascriviamo quanto P. Renato ha dichiarato davanti al registratore, il 17 febbraio 2004, dopo aver saputo della grande generosità manifestata dal popolo pugliese e delle massime autorità della Regione Puglia e del Comune di Bari in relazione al suo appello per la costruzione di una casa di accoglienza per 50 bambini orfani o di strada che vivono ora in difficili situazioni logistiche a Chinde. Abbiamo qui con noi P. Renato Jò Angulete, il cappuccino mozambicano che tempo fa ha lanciato l'appello per soccorrere di bambini di strada, ciechi o orfani di cui si sta prendendo cura da qualche anno. Ormai sei informato su quanto sta succedendo in Puglia per venire incontro al tuo progetto, quali sono le tue impressioni? Fra Renato, già sai che le offerte spontanee della gente di Puglia hanno raggiunto circa il 50 per cento dei 100.000,00 E che hai chiesto per il tuo progetto. Sai anche che il Presidente della Regione Puglia, Dott. Raffaele Fitto, ha promesso un contributo... pesante ... Che effetto ti fa tutto questo? Tutti a mare! Oggi si pesca! GRAZIE A TE FRA RENATO! GRAZIE DEL TUO ENTUSIASMO! GRAZIE DELLA TUA GIOIA DI VIVERE! GRAZIE DELLA TUA PREGHIERA CHE ORA PUOI DIRIGERE DIRETTAMENTE GUARDANDO IL VOLTO DEL PADRE! tuo fratello, fra fra |