In occasione del 50° anniversario della proclamazione di S. Lorenzo da Brindisi “Dottore della Chiesa”, ripercorriamo velocemente la sua avventura umana, cristiana e francescana attraverso un profilo biografico tracciato da Rosa Anna Savoia e rivisitando i festeggiamenti che il popolo pugliese ha tributato a questo figlio della sua gente e della sua terra cinquanta anni or sono.
San Lorenzo nacque in Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo ed Elisabetta Masella e il 23 dello stesso mese venne battezzato con il nome di Giulio Cesare.
Oratore eccelso, conoscitore di molte lingue e di cultura vastissima, durante la sua vita fu messaggero di pace tra i principi cristiani, diplomatico, ambasciatore commissario pontificio, cappellano militare e perfino condottiero in una crociata contro i Turchi, quando nel 1601, allestito un esercito di 20.000 uomini, impugnando la Croce, riuscì a fermarli presso Albareale, in Ungheria. Nel 1618, mentre era in viaggio per recarsi a Brindisi, venne bloccato a Napoli, dai primati del Regno, che gli affidarono l’urgente e delicata ambasceria presso il re Filippo 3° di Spagna, perché ristabilisse l’ordine turbato, per le angherie del vicerè.
La Provincia Monastica Con questa copertina usciva il Bollettino Ufficiale della Provincia n° 26 del 1959, da dove vengono prese le notizie dell’evento.
PROGRAMMI E FESTEGGIAMENTI
Il provinciale del tempo, P. Arcangelo da Barletta, il 7 luglio 1959 indiceva l’anno laurenziano con le seguenti parole:
<<Avendo il regnante pontefice, papa Giovanni 23°, il 19 marzo u.s. dichiarato dottore della chiesa S. Lorenzo da Brindisi, noi cappuccini della provincia di Puglia, gioiosi ed esultanti per il grandissimo riconoscimento… di un santo confratello, nato nella nostra terra di Puglia, sentiamo forte il bisogno di festeggiare questa nostra gloria…
Ed anche perché in quest’anno si compiono 400 anni
Il 9 maggio dell’anno seguente, l’arcivescovo di Bari, monsignor Enrico Nicodemo faceva eco dell’evento così: <<lunedì prossimo, 16 luglio avranno inizio nella nostra città i solenni festeggiamenti che la Provincia monastica dei frati minori cappuccini di Puglia hanno promosso per festeggiare degnamente il 4° centenario della nascita di S. Lorenzo da Brindisi, onore e vanto dell’Ordine cappuccino e di questa terra pugliese, proclamato dal santo Padre Giovanni 23°, dottore della chiesa universale.
Dopo le onoranze rese al santo dottore nello scorso anno nella città di Brindisi, sua fortunata patria, era giusto che lo onorasse anche questa nostra città di Bari…>>.
A Brindisi il 26 luglio del 1959. Quanto mai solenni furono le celebrazioni nella città che si vanta di aver dato i natali al grande santo. Si svolsero su piano cittadino per interessamento dell’arcivescovo monsignor Nicola Margiotta.
Intervenne il ministro generale dell’Ordine P. Clemente da Milwaukee che celebrò la messa prelatizia in cattedrale per tutte le nostre associazioni.
Alla processione parteciparono al completo i nostri seminari serafici di Barletta, Giovinazzo e Francavilla e gli studentati di Scorrano, Terlizzi e S. Fara. Il 19 maggio 1960, mentre a Bari gia ferveva l’attesa per l’arrivo da Brindisi della sacre reliquie di S. Lorenzo, nella cattedrale di quella città, l’arcivescovo monsignor Michele Margiotta, con atto ufficiale … consegnava a P. Pio da Cursi le sacre reliquie che venivano imbarcate sul “Ciclope” … dove le attendevano 27 frati e un gruppo di terziari di Francavilla. Spettacolo veramente suggestivo al molo S. Nicola, fu l’arrivo delle sacre reliquie del santo. Una costola e una vertebra (testimoni dei suoi rapimenti divini, dei palpiti ardenti del suo cuore, dei suoi slanci generosi, delle sue ansie, dei sacrifici corporali cui si sottopose con dolcezza e gioia).
Il Breviario usato dal santo (il libro della preghiera, il libro delle orazioni che sostennero il suo cuore e illuminarono la sua mente; il libro che gli fu compagno negli abbandoni come nelle sue estasi). Sul molo… l’arcivescovo di Bari … accompagnato da oltre 100 cappuccini, accoglieva l’arcivescovo di Brindisi monsignor Nicola Margiotta… La processione si snodò ordinatissima. L’interminabile sfilata cui, oltre a tutte le Fraternità del Terz’Ordine, della Gioventù francescana e dei Cordigeri di tutta la provincia con stendardo o labaro o bandiera, parteciparono larghe rappresentanze di confraternite, di istituti e di comunità religiose femminili. S. Lorenzo da Brindisi la sua vita e le sue opere furono oggetto di meditazione. Di lui fu detto: Fu ardente apostolo. I suoi viaggi attraverso l’Europa come ministro generale, come missionario straordinario, come ambasciatore e paciere tra i diversi principi; la sua predicazione i suoi numerosi scritti raccolti in 15 volumi gli fecero meritare il titolo di Il 23 maggio 1960 le sacre reliquie furono traslate a Brindisi in un’auto sulla quale prese posto il provinciale e il superiore regolare della missione della Zambézia, P. Marcello da Giovinazzo.
Redazione fra fra
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