GI.FRA.

NOVITA'

L'AMORE DI CRISTO CI SPINGE...A TORINO!!

(Convegno Nazionale Gi.Fra 27-30/07/06)

Finalmente, in questa calda estate 2006, la Gi.Fra di Giovinazzo ha fatto capolino, per poi tuffarsi capo e piedi, in una grande realtà: la grande famiglia francescana nazionale!

L'impatto con questa novità è stato, a dir poco, un toccasana; questa esperienza, infatti, ci ha infuso gioia, valori, energia e tantissimo entusiasmo per il nostro cammino nella fraternità di Giovinazzo!

Questo anche grazie alla presenza e alle illuminanti parole di personaggi di enorme calibro sociale e spirituale, quali il grandissimo Don Luigi Ciotti e il nostro ex presidente nazionale Gi.Fra Maurizio Fedelini. E' di notevole spessore, dunque, il contenuto e l'apporto formativo che questo Convegno Nazionale ci ha donato.

Ripercorriamo, per quanto più brevemente mi sia possibile, i momenti salienti di questi indimenticabili giorni trascorsi a Torino.

-Mercoledì 26 luglio: Partenza dalla stazione di Giovinazzo, alla volta di Bari e poi di Torino!

-Giovedì 27 luglio: Arrivo a Torino, dopo appena 14 ore circa di agonia passate nella fragrante cuccetta del treno espresso 906; già stanchi, ci incamminiamo (con tram e bus) verso la scuola media e superiore Agnelli, gestita dai Salesiani. L'accoglienza da parte della Gi.Fra ma, soprattutto, dei frati della regione del Piemonte è stata caldissima, o meglio, freschissima, in quanto, viste le condizioni meteorologiche torride, seguendo alla lettera il “date da bere agli assetati”, ci hanno rimpinzati ben bene di acqua fresca e menta, e ci mancava poco che sprigionassimo sudore verde. Ci siamo sistemati (rigorosamente divisi donne/uomini) in due palestre, con materassini e sacchi a pelo; ovviamente il dormitorio è uno dei luoghi migliori dove socializzare con i gifrini di tutta Italia. La sera ci siamo conosciuti ancora meglio con dei giochi a squadre tra le varie fraternità regionali presenti.

-Venerdì 28 luglio: Ancora più stanchi e distrutti del giorno precedente, abbiamo sfidato i nostri possenti fisici e ci siamo coraggiosamente presentati alla Celebrazione Eucaristica delle 7.30, con dei grossi occhiali da sole! Dopo lodi e colazione è iniziato il tour de force di questa densissima giornata; primo e fondamentale appuntamento è stato con DON LUIGI CIOTTI, fondatore del gruppo Abele e promotore di numerose altre iniziative in aiuto di tutti coloro che la nostra evoluta e tecnologica società ha rifiutato. Nel pomeriggio si sono svolte le attività, sulla scia della tematica trattata la stessa mattina: “Giovani Francescani, cristiani nella città”; siamo stati divisi in 16 gruppi misti e inviati per le strade di Torino, per vivere in prima persona l'impegno di tutte le associazioni umanitarie che operano in aiuto dei vai strati della società odierna. Abbiamo visitato ben 16 associazioni di volontariato differenti, tra cui Emergency, I Giullari Di Dio, Gli Amici Di Lazzaro che si occupano dell'aiuto dei malati, dei barboni, degli extracomunitari. Al ritorno nella struttura, ogni fraternità regionale ha condiviso le proprie impressioni con tutti i membri, raccontando le varie esperienze. La sera, nonostante la fatica e l'ormai arretrata stanchezza, non ci siamo risparmiati dalla festa karaoke, organizzata dal consiglio nazionale.

-Sabato 29 luglio: Sempre più coraggiosamente, la nostra partecipazione alla Santa Messa delle 7.30 è stata unanime; dopo aver temprato i nostri spiriti e corpi, è cominciata la terza giornata, all'insegna dell'amore, infatti il tema trattato nella catechesi è “Alla fonte della carità”, presentatoci dall' insigne e grandioso ex presidente della Gi.Fra nazionale MAURIZIO FEDELINI. Dopo pranzo e riposino, ci è svolto il secondo momento di formazione della giornata, la Tavola Rotonda , in cui abbiamo meglio conosciuto la vita e le opere di alcuni “Santi Sociali” torinesi, come ad esempio Piergiorgio Frassati. Giunta la sera, c'è stata la grande festa finale, Festazza Mundial, in piazza Municipio a Torino, che ha visto la partecipazione del simpatico presentatore Cotichella, accompagnato dalla buona musica di un gruppo Bluse che ci ha fatto ballare e catenare per tutta la serata; abbiamo anche in questo momento colto l'occasione per ringraziare il Signore per i grandi miracoli che compie in noi, grazie alla testimonianza di una gifrina piemontese che ha condiviso con noi un suo profondo momento di sofferenza, dovuto ad una seria malattia, un fibroadenoma meningeo, che l'ha colpita lo scorso anno, ma che, per grazia di Dio, è riuscita a superare brillantemente, infatti lei era lì con noi a ballare e divertirsi.

- Domenica 30 luglio: Abituati a non dormire più, ci siamo nuovamente recati alla lettura delle Lodi mattutine, alle 7.30; dopo colazione si è tenuta l'assemblea conclusiva, con tutte le considerazioni dei partecipanti al convegno, le critiche e soprattutto i ringraziamenti a chi ha organizzato con tanta dovizia di particolari questo meraviglioso evento, a cui pensiamo sempre con un enorme sorriso sulle labbra! La Santa Messa si è tenuta nel Duomo di Torino, celebrata dal Vescovo della diocesi autoctona; infine, dopo pranzo, i doverosi arrivederci al prossimo Convegno Nazionale Gi.Fra.!

Angela Lopopolo

Presidente Gi.Fra. Giovinazzo

Scaricate la presentazione con le foto del convegno(clicca qui)

Guarda i video del convegno, c'è da divertirsi(clicca qui)

RICORDI DI UN CONVEGNO GI.FRA.

ANGELO: IL camposcuola vissuto a Torino è stato un momento bellissimo per noi gifrini: ci ha aperto gli orizzonti e ci ha fatto conoscere le varie realtà che ci sono qui in Italia. Personalmente posso dire che è stata una esperienza indimenticabile che scuramente rifarò, perchè ho conosciuto tantissime persone diverse tra loro, ma simpaticissime con cui vorrò condividere altri momenti formativi come questo. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la festa del sabato sera in piazza del Municipio i cui invitati eravamo noi (vestiti tutti con la stessa maglietta del convegno) e tutte le persone torinesi che avevano ricevuto i volantini distribuiti il giorno prima da praticamente tutta la gifra d'Italia! Non dimenticherò mai le persone che ho conosciuto, i loro sorrisi, le loro battute e la loro voglia di vivere, perchè questo è il convegno: stare con gli altri crescendo, ma divertendosi allo stesso momento! Vi voglio bene tutti quanti!!!! Al prossimo convegno!!!!!!!!!!

CLAUDIO: L'esperienza del convegno nazionale di Torino rimarrà per sempre con me...Perchè ha sicuramente rafforzato la mia vocazione da gifrino, questo incontrando tanti ragazzi da tutta Italia che condividono come me gli ideali francescani. Il momento più rappresentativo del convegno, per me, è stato l'incontro con Don Luigi Ciotti, che con il suo carisma, con la sua cultura, mi ha tenuto sull'attenti per quasi due ore. E poi come non dimenticare le nottate passate a scherzare, a raccontare barzellette nei vari dialetti d'Italia, con persone che avevamo appena conosciuto!! L'esito dell'esperienza per me è più che positivo e spero di partecipare al convegno invernale!!

NICOLA: Ero partito per Torino per il mio primo campo Gifra, e non avevo idea di cosa mi aspettasse. Ero curioso di conoscere Torino, abitata ormai solo da meridionali ed extracomunitari, per cui si era guadagnata l'appellativo di "capitale del Sud" di cui tutti mi dicevano un gran bene per l'ospitalità e la cordialità. Per la verità il primo torinese che abbiamo incontrato (un tizio che aveva occupato i nostri posti prenotati e che non se n'è andato nemmeno dopo aver letto la nostra prenotazione) non è stato il max della gentilezza, ma si è trattato solo dell'eccezione che conferma la regola.
Non sapevo chi fossero i Salesiani, adesso lo so e devo dire che la loro opera (ben finanziata dagli Agnelli, e si vede) è fantastica: offrono istruzione e spazio per giocare (ogni spazio era adibito a campo da calcio, basket, pallavolo e addirittura hockey) a ragazzi che in altri posti non se lo potrebbero permettere. E nello stesso tempo riuscivano ad offrire spazi anche a noi, sia per divertirci che per dei momenti di riflessione. Il più importante però è avvenuto fuori dalla struttura, in città, dove abbiamo conosciuto Don Ciotti in una conferenza e posso dire, anche se non mi piace abusare di questo termine, che in lui ho sentito veramente la presenza di Dio.
Un'altra esperienza forte è stata la visita al quartiere di S.Salvario, il quartiere degli extracomunitari di Torino, con don Gallo, il parroco di zona, non per niente ex-missionario. Ci sono davvero tutti, nessuna razza prevale sulle altre; di questa Babele stupisce la vicinanza col centro della città che sembra quasi ignorare i disagi di chi ci vive, italiani e non.
Dimenticavo: eravamo più di 300, ma almeno un terzo eravamo Campani e Pugliesi...a Torino! Bisogna dire che nonostante le differenze di lingua e abitudini tra noi e quelli di sù (con cui ci siamo giocati l'onore sul campo da calcio in un Nord-Sud finito 7-6 per loro, purtroppo ) lo spirito Francescano, quella voglia di carità, quell'esasperare "ama il prossimo tuo come te stesso" che rende S.Francesco quasi un comunista moderato, è presente in tutti allo stesso modo. Ho conosciuto persone fantastiche e con chiunque fossi, non mi sentivo mai a disagio. Fate questa esperienza, anche perchè dormire in treno o nel sacco a pelo è un'esperienza che fortifica.

MAURO: È proprio vero che l'amore di Cristo ci spinge. Ti da la forza di fare tutto, il coraggio di testimoniare la tua fede anche a chi non ti ascolta o è diffidente. Ti da anche la possibilità di fare esperienze indimenticabili come quella vissuta a Torino che non riesco ad eclissare anche solo per un momento contando i minuti che mi separano dall'ultimo saluto prima dell'arrivederci alla prossima.
Non avevo messo in conto tutto questo quando esattamente una settimana fa sono salito sul treno che mi avrebbe portato a Torino. È stata una bella scoperta che rimarrà nella mia mente fino a quando rimarrà accesa la fiamma della speranza di rivedere quelle persone che hanno reso meravigliosa questa esperienza. Purtroppo come tutte le cose belle della vita è finita e non poteva essere altrimenti perché sta a me continuare il cammino intrapreso tra i miei amici e parenti qui a Giovinazzo.
La gioia che ho provato nel conoscere tante persone che credono in quello in cui credi tu, amano come ami tu, vivono la religione e il rapporto con gli altri come lo vorresti vivere tu non può essere compressa dalle parole.
Riguardando le foto di quei momenti mi sembra di essere ancora lì assieme ai ragazzi e alle ragazze della Puglia che rivedrò fra un mese e a quelli di Latina e Napoli che forse incontrerò fra un anno. Grazie!

CLAUDIO LAPIANA: Per 3 giorni siamo stati a Torino, una città fantastica piena di gente simpatica.
Siamo stati in una scuola per il 62° convegno nazionale Gi.Fra.. Quasi tutte le regioni d'Italia, in complessiva 200 ragazzi, si sono riunite per stare insieme, pregare e fare volontariato.
Personalmente è stata un'esperienza fantastica da ripetere quest'inverno e per molte volte ancora.
la cosa che mi è piaciuta di più, oltre allo stare insieme con altri gifrini troppo simpatici, è stato fare volontariato presso alcune compagnie che aiutano poveri, immigrati, ecc... come il Sermig che si occupa di "accasare" le persone che hanno bisogno di aiuto dandogli alloggio, doccia e cibo.......... una cosa fantastica.
Non ho molto da scrivere su questo convegno perchè è durato poco e comunque le emozioni che ho provato in questo convegno non si possono scrivere in 10 righe.

ANGELA BELTEMPO: Nei giorni trascorsi a Torino noi ragazzi abbiamo vissuto i più bei momenti della nostra vita ricchi di affetto, amore e amicizia... Inoltre questa esperienza ha contribuito con i suoi insegnamenti a costruire quella che sarà la nostra vita futura..

 

Vi ricordo che ci potete scrivere all'e-mail gifragiovinazzo@libero.it, saremo felici di rispondervi.

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